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Da Maglioggio ad Arvenolo

Tempo di percorrenza: 1,30 h.
Dilivello: 275 m. circa
Difficoltà: T

Piacevole e facile escursione ad anello che porta ad Arvenolo, dove, in mezzo al prato appare in tutta la sua misteriosa maestosità una costruzione megalitica nota come il “Muro del Diavolo”. I ritrovamenti archeologici dell’età del Ferro e di epoca romana che testimoniano la frequentazione antica del sito e la posizione panoramica fanno pensare ad un luogo di culto. La costruzione a secco, realizzata con grossi blocchi di pietra è alta 6.30 metri. L’escursione prosegue per Crego di Premia con la visita della graziosa chiesa a pianta circolare e la centrale idroelettrica. Si prosegue per Maiesso dove dal ponte in legno si ammirano le Marmitte dei Giganti. Geologicamente molto interessante l’area di Verampio in cui l’azione erosiva di ghiacciai e torrenti ha messo in luce “l’elemento 0” lo strato conosciuto più profondo dell’arco alpino. Di notevole interesse architettonico, nel punto di confluenza tra Rio Vannino e la Toce, la centrale idroelettrica realizzata nel 1912 su progetto dell’architetto Piero Portaluppi. Da qui si prosegue per Quategno e rientrare a Maglioggio oppure attraversare il fiume Toce, costeggiare il Campo Sportivo e arrivare a Braccio e a Crodo.